I bracket e la terapia fissa
- Dott.ssa Sara Berri
- 23 set 2020
- Tempo di lettura: 1 min
L’apparecchio è costituito da bracket in metallo o ceramica e da un filo.
La differenza tra l’apparecchio in metallo e in ceramica è solo e puramente estetica, in entrambi si possono eseguire gli stessi movimenti.
L’apparecchio permette di spostare i denti nella posizione corretta funzionalmente ed esteticamente.
A volte è necessario aggiungere delle parti sul palato a seconda delle esigenze.
Per muovere i denti è necessaria la collaborazione del paziente per vari motivi:
- Mantenere l’igiene, perché spostare i denti quando le gengive sono malate può creare dei danni
- Evitare di staccare bracket, perché ogni volta che si devono reincollare si rallenta la terapia
- Portare gli elastici, perché a volte è necessario correggere discrepanze tra il mascellare e la mandibola
La durata varia a seconda della difficoltà del caso e può partire da un minimo di 18 mesi fino anche in casi rari a 36.

Come si fa a decidere e a mettere l’apparecchio?
Il PRIMO appuntamento si esegue lo STUDIO DEL CASO, ovvero si fanno :
- Fotografie del paziente
- Radiografie
- Presa delle impronte
Per decidere le tempistiche e le difficoltà del caso
Il SECONDO appuntamento si fa un COLLOQUIO in cui si spiega e si presenta la terapia
Il TERZO appuntamento si esegue il POSIZIONAMENTO DEI BRACKET e danno le indicazioni al paziente
Dal QUARTO e successivi appuntamenti si eseguono MODIFICHE dell’ARCO o delle LEGATURE
Il PENULTIMO appuntamento prevede la RIMOZIONE BRACKET e PRESA IMPRONTE e FOTO FINALI
All’ULTIMO appuntamento si CONSEGNA la CONTENZIONE
La contenzione è parte integrante e fondamentale della terapia, perché mantiene i risultati ottenuti.
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